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Joao sulle orme di Jannik e Carlos: “Davvero orgoglioso di me stesso”

Il brasiliano è il terzo 18enne, dopo Sinner ed Alcaraz, ed il secondo più giovane campione nella storia delle Next Gen ATP Finals alle spalle dell’altoatesino. Imbattuto nei cinque incontri, si porta a casa un montepremi di oltre mezzo milione di dollari

di | 22 dicembre 2024

Un Joao Fonseca sorridente con il trofeo delle Next Gen ATP Finals 2024 (foto Getty Images)

Un Joao Fonseca sorridente con il trofeo delle Next Gen ATP Finals 2024 (foto Getty Images)

Aveva agguantato l’ultimo posto utile per volare alle Next Gen Finals di Jeddah, l’evento riservato ai migliori otto Under 20, e se ne torna a Rio de Janeiro con il trofeo. Stiamo parlando della nuova “rising star” del circuito, il brasiliano Joao Fonseca, che ha vinto tutti e cinque i match disputati in Arabia Saudita, aggiudicandosi un montepremi record per il torneo di 526.480 dollari.

Il ragazzo ci sa fare, anche davanti ai microfoni, come ha dimostrato salutando in arabo prima di cominciare il suo discorso durante la premiazione: “Sono molto orgoglioso di me stesso: ringrazio innanzitutto il mio team, i miei genitori che mi hanno sempre sostenuto ed aiutato ad arrivare fin qui. Sono molto soddisfatto per come ho giocato: è stato un torneo bellissimo grazie anche a voi”, ha aggiunto con un pizzico di commozione rivolgendosi al pubblico.

“In questa settimana ho sentito anche gli incitamenti di qualche tifoso brasiliano. Il mezzo milione di dollari che suono ha? Un bel suono sicuramente. E’ fantastico avere il mio nome insieme a quello di coloro che mi hanno preceduto. E ringrazio Rafa [Nadal] per avermi sostenuto”. Con il fuoriclasse spagnolo, visto giocare al Rio Open esattamente dieci anni fa, Fonseca si era fatto fotografare insieme alla madre quando era solo un bimbo e a Jeddah hanno rinnovato lo scatto.

Al King Abdullah Sports City il 18enne di Rio de Jeneiro - destinato secondo “Guga” Kuerten, tre volte vincitore al Roland Garros, a fare meglio di lui - ha messo in mostra quella che è una delle sue doti migliori: giocare senza paura i punti importanti. “Ero pittosto nervoso prima dell'incontro, sapevo che sarebbe stato molto difficile”, ha detto Fonseca prima di sollevare il trofeo mentre l'ex numero 1 del mondo Rafael Nadal, salutato a fine match, lo applaudiva dalla tribuna. “Avevo vinto una finale junior contro Learner [Tien], agli US Open del 2023, e conoscevo il suo modo di giocare. È un ragazzo simpatico e un grande tennista, quindi sapevo che non sarebbe stato facile, sia mentalmente che fisicamente. Ma sono riuscito a farcela”.

Tutta la felicità di Joao Fonseca (foto Getty Images)

Tutta la felicità di Joao Fonseca (foto Getty Images)

Fonseca aveva cominciato la stagione al n.730 della classifica PIF ATP: inizierà il 2025 come n. 145 del mondo. A Jeddah ha battuto avversari ben più avanti di lui nel ranking: su tutti il francese Arthur Fils, n.20 ATP, peraltro già sconfitto a febbraio a Rio quando aveva centrato i suoi primi quarti nel tour maggiore proprio nel torneo di casa, ma anche il ceco Jakub Mensik, n.48 ATP. “Quando vado a un torneo devo credere di poter vincere - ha detto ancora Joao - ma ora che ci sono riuscito sto pensando 'Wow, ce l'ho fatta'. Sono molto orgoglioso di me stesso’”.

In finale il brasiliano ha avuto grande aiuto dal servizio, la chiave - insieme al diritto - della vittoria in rimonta su Tien: secondo i dati Infosys ATP Stats, Fonseca ha vinto l’83% (34/41) dei punti con la prima di servizio, mentre ha ottenuto il 68% (15/22) dei punti con la seconda di servizio. 

“Onestamente, non so come ho fatto nel secondo set - ha ammesso il giovane tennista sudamericano - stavo solo cercando di spingere forte nei turni di battuta. All’inizio del match non stavo giocando al meglio, ero troppo nervoso. Ma dopo aver portato a casa un secondo set tanto lottato, credo che dal terzo in avanti in campo ci sia stato un altro Joao. Sono stato molto più aggressivo nel cercare i punti e lui si è chiuso un po’ di più. Nel quarto set ho fatto del mio meglio e ho vinto”.

Fonseca è il terzo 18enne a sollevare il trofeo in sette edizioni delle Next Gen ATP Finals, dopo l'attuale numero uno del mondo Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, n.3 ATP dopo essere stato anche in vetta alla classifica mondiale, ma solo l’azzurro era più giovane quando ha vinto a Milano nel 2019. Il teen-ager "carioca" è il giocatore con la classifica più altra ad aver conquistato il titolo nella storia del torneo. Jannik (un po' rallentato dal lock-down per la pandemia) ci ha messo esattamente due anni ad arrivare in top ten: Carlos solo cinque mesi e mezzo. Vedremo quanto tempo impiegherà Joao....

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