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L'australiano, campione in carica in doppio degli US Open, ha violato l'articolo 2.2 sottoponendosi a una trasfusione di vitamine superiore ai 100ml. La sospensione iniziata il 12 dicembre. La nota dell'Itia, e la spiegazione del giocatore via Instagram
23 dicembre 2024
L'Itia ha confermato che Max Purcell si è volontariamente e provvisoriamente sospeso ai sensi del Tennis Anti-Doping Programme per aver violato l'articolo 2.2 del TADP relativo all'uso o al tentato uso di una sostanza o di un metodo proibito. Nella fattispecie, per l'australiano si tratterebbe di un metodo proibito.
Durante questo periodo di sospensione a Purcell sarà vietato giocare, allenare o presenziare a qualsiasi evento di tennis autorizzato dai membri dell’ITIA (ATP, ITF, WTA, Tennis Australia, Fédération Française de Tennis, Wimbledon e USTA) o da qualsiasi associazione nazionale. Poiché la procedura è ancora in corso, l'Itia non è in grado di fornire ulteriori commenti fino alla sua conclusione.
Purcell, campione in doppio degli ultimi Us Open e nel 2022 a Wimbledon, ha chiesto di attivare la sospensione lo scorso 10 dicembre e la sospensione è entrata in vigore due giorni dopo, il 12. Il tempo trascorso in questo regime provvisorio sarà conteggiato in qualsiasi eventuale sanzione futura.
In mattinata, attraverso il suo profilo Instagram, è stato lo stesso Purcell a fornire chiarimenti circa la sua sospensione:
"Come annunciato oggi dall'Itia mi sono sottoposto a un regime di sospensione volontaria poiché ho ricevuto inconsapevolmente una trasfusione di vitamine superiore ai 100ml. Fino alla settimana scorsa, ovvero fino a quando il referto medico ha evidenziato come la trasfusione fosse superiore ai 100ml, ero sicuro di aver fatto tutto in modo conforme alle regole e ai metodi stabiliti dalla Wada. Tuttavia, il referto ha evidenziato come la trasfusione sia stata superiore ai 100ml nonostante io avessi detto ai medici di essere un atleta professionista e che per tanto la trasfusione avrebbe dovuto essere inferiore a quella quantità. E' una notizia devastante per me perché mi vanto di essere un atleta di aver sempre seguito la procedure Wada. Ho inoltrato io la comunicazione all'Itia e sono stato il più trasparente possibile nel tentativo di lasciarmi questa situazione alle spalle e non vedo l'ora di tornare in campo quanto prima".