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Tien e Shang: i giovani mancini illuminano il futuro dell'ATP

Dai due qualificati alle Next Gen ATP Finals, fino a più affermati Draper e Shelton: il futuro dei mancini è ancora luminoso nel circuito

di | 23 dicembre 2024

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La discussione tennistica sui mancini, negli ultimi tre lustri, non si è mai allontanata da quello che numericamente è il più vincente di tutti. E all’orizzonte, di mancini come Rafael Nadal, al momento non sembrano essercene. Eppure, qualcosa si muove. Lo stesso spagnolo, in quanto ambasciatore del tennis saudita, è stato a Gedda in occasione delle Next Gen ATP Finals, vetrina dei migliori otto tennisti Under-20 del circuito ATP. Un palcoscenico che in mostra, di giocatori con la mano sinistra dominante (almeno in campo) ne ha messi ben due: il cinese Shang Juncheng, numero 50 ATP, e lo statunitense Learner Tien (122), peraltro entrambi nati nel 2005. 

Sono loro, dunque, gli eredi del collega maiorchino, ma non solo. D’altronde, il fatto che per il terzo anno di fila le Next Gen Finals ne vedano due ai nastri di partenza, suggerisce che il ricambio generazionale è tutt’ora in atto. Una dinamica alla quale vale la pena dare uno sguardo, concentrandoci sulla Top-100 di fine anno dal 2020 ad oggi.

Di seguito, i mancini presenti nella Top-100 alla fine del 2024:

14    Ugo Humbert
15    Jack Draper
21    Ben Shelton
23    Alejandro Tabilo
49    Cameron Norrie
50    Shang Juncheng
56    Denis Shapovalov
66    Adrian Mannarino
69    Yoshihito Nishioka
70    Corentin Moutet
76    Hugo Gaston
79    Facundo Diaz Acosta

Da Humbert a Shelton: tutti i mancini in Top-100

Da Humbert a Shelton: tutti i mancini in Top-100

Qui una panoramica del numero dei tennisti mancini in Top-100 alla fine di ogni stagione dal 2020 al 2024, con relativa indicazione sull'età media:

2020: 13 (28 anni)

2021: 15 (27,07 anni)

2022: 14 (26,86 anni

2023: 12 (26,75 anni)

2024: 12 (25, 75 anni)

In termini quantitativi, l’oscillazione è stata minima. Anzi, per il secondo anno consecutivo, entrambi già senza Nadal in Top-100, i mancini sono 12, con l’avvicendamento in testa al gruppo, da Ben Shelton (numero 17 a fine 2023) a Ugo Humbert, balzato sino alla 14esima piazza soprattutto grazie alla finale raggiunta nell’ultimo Masters 1000 della stagione, sul cemento di Parigi-Bercy.

Il dato sull’età media, in seconda battuta, evidenzia una tendenza anch’essa poco pronunciata, ma costante nel suo abbassamento. Nell’ultimo quinquennio, si è passati infatti dai 28 anni di media agli attuali 25,75, con due “drop” significativi in particolare tra il 2020-21 (-0,93) ed il 2023-24 (-1). Classifica alla mano, è ancor più facile farsi un’idea se si pensa che, nel 2020 e nel 2021, dei mancini in Top-100, ben sei superavano i 30 anni. Oggi, invece, soltanto Adrian Mannarino resiste. Nel 2024, al contrario, sono sette su 12 i tennisti che non superano i 25 anni: Draper, Shelton, Shang, Shapovalov, Moutet, Gaston, Diaz Acosta.

Tralasciando l’aspetto anagrafico, comunque, è interessante notare come – pur al decrescere dell’età media, ad eccezione del 2023, sono sempre stati sei i mancini a concludere la stagione nella Top-50. Spingendosi oltre, ovviamente, è chiaro che oggi manchi un giocatore davvero affermato come Nadal, o anche semplicemente in Top-10.

Dall’altro lato, però, proprio nell’annata in cui Shang è stato capace a 19 anni di vincere il suo primo titolo ATP in quel di Chengdu, Draper ha compiuto un importante salto di qualità, entrando in Top-20 e regalandosi la prima semifinale a livello Major (a New York, dove nel 2023 ci era riuscito Shelton).

Shang con il trofeo dell'ATP 250 a Chengdu (Getty Images)

Shang con il trofeo dell'ATP 250 a Chengdu (Getty Images)

All’appello, tra i primi 100, manca lo stesso Tien, stellina USA che proprio a Gedda ha battuto – per la prima volta in carriera – un Top-20, Arthur Fils. Con queste premesse, è lecito credere che proprio il californiano andrà presto a rinforzare la presenza dei giocatori mancini nei palcoscenici più prestigiosi. E l’Italia, che è abituata oramai a mettere il suo zampino ovunque, spera di poter tornare a fare presto lo stesso con Mattia Bellucci (oggi numero 103 ATP), che già a novembre aveva toccato la 100esima posizione.

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